Questo progetto propone un quartiere utopico autosufficiente capace di nutrire ed alloggiare i suoi diecimila abitanti. Per rendere concreta tale idea, delle torri di 216 metri di altezza sono realizzate al fine di liberare il suolo e di aumentare le superfici coltivabili. Le torri contengono degli alloggi e le superfici necessarie per rispondere al 100% dei bisogni in colture orticole e arboricole. Queste torri a spirale accolgono il 70% delle grandi colture necessarie agli abitanti del quartiere. Al suolo, si trova uno spazio dedicato all’itticoltura che copre il 50% dei bisogni.